mercoledì 27 gennaio 2010

no time wasted

Oggi, dopo aver seguito una breve lezione su come utilizzare le macchine e gli strumenti a disposizione nei vari laboratori della scuola, ho deciso di andare a fumare una sigaretta ad Aker Brygge, quartiere di formazione recente, accanto al porto della città.

Sono giorni irrequieti. Non ho grossi impegni all'università, non vedo nessuno tutto il giorno e ho pochissimi soldi nel portafoglio. Ho le sigarette contate. Non posso andare al cinema. Non riesco a concentrarmi per studiare diritto ed economia, i due esami che mi aspettano durante le vacanze di Pasqua. Non so bene a cosa penso tutto il giorno. So solo che camminare per le strade mi fa stare bene.

Quindi, cammino.

Lunedì prima di andare all'Ikea a comperare le ultime cose che mi servivano, ho girovagato per il quartiere vicino al cimitero dove sono sepolti Ibsen e Munch, i due norvegesi più famosi al mondo, prima dell'avvento dei Kings of Convenience ovviamente. Ho scovato un negozio di libri e dischi usati di cui non ricordo il nome in cui è possibile comprare con poche corone un vinile originale di Banana dei Velvet Underground.

Questo è quello che amo di questa città.

Che quando ti senti solo, o semplicemente scazzato come me in questi giorni, basta uscire a fare una camminata e la luce orizzontale che c'è qui e che illumina tutte le cose allo stesso modo, sembra illuminare anche te. E in un attimo ti accorgi che attorno c'è uno scorcio che non avevi ancora visto, una scritta su un muro colorato che non avevi ancora notato, un negozio in cui non eri ancora entrato.

E ti accorgi che anche tu fai parte di tutto questo. E che la vita della città è pronta ad accoglierti.

E che forse la vita in generale è lì anche per te. Che ti aspetta.

Basta vederla.

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