giovedì 4 marzo 2010

mare, mare

Confessione serale (anche se la definizione più adatta in questo caso è sputtanamento serale).
A me le canzoni di Luca Carboni piacciono un sacco. E a dirla tutta, in certe serate, specialmente quelle contraddistinte da un'arietta leggera sintomo del cambio di stagione, danno parecchio da fare ai miei bulbi oculari.
Stasera sono in vena di piagnistei e lamentazioni.
Stasera è una di quelle sere che torni a casa così stanco da una giornata di lavoro che avresti voglia di fare millecinquecento cose, ma non sai scegliere, in realtà non sai se vuoi guardare un film (e comunque se ne vuoi guardare uno, non sai quale si accordi meglio con il tuo stato), se vuoi leggere un libro, se vuoi buttarti sul letto con le cuffie dell'ipod nelle orecchie, se vuoi mangiare, se vuoi uscire a bere una birretta, and so on.
Non sai, semplicemente.
Quindi procrastini nel mare di mille indecisioni come un novello giovane Werther fino a che non ti metti sotto le coperte a dormire, sentendoti pure inconcludente perchè effettivamente hai buttato via una serata.

...la malinconia ha le onde come il mare...

Quasi quasi adesso inizio Il vecchio e il mare.

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