martedì 27 aprile 2010

Primavera

Al mio ritorno dall'allungata permanenza in Giappone, ho trovato ad aspettarmi una città diversa.
Oslo è sbocciata. La gente, come mi era stato preannunciato da tutti i norvegesi con cui sono entrata in argomento, sembra davvero essere uscita dal suo guscio.
Le giornate sono lunghe come quelle italiane d'estate e il sole è una presenza certa da mattina a sera. I parchi sono popolati di coppie che bevono una birra sedute su teli tirati fuori dagli armadi dopo il lungo inverno. Si vedono adolescenti in felpa e jeans larghissimi e bassissimi con skateboards sotto braccio camminare per le strade con le cuffie alle orecchie.
E occhiali da sole, magliette bianche a righe nere, converse e vans nuove e distrutte, braccia bianche e guance rosse, cani da appartamento al guinzaglio.

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